“Felicetto” Fusco e la sua nuova vita da post-leghista

Sì, lo abbiamo ribattezzato molte volte così, Felicetto, nella prima edizione di questo giornale: un modo anche per sdrammatizzare a politica e l’informazione in una città dove purtroppo troppe volte la critica, l’ironia, la stessa satira vengono visti, a torto, come attacchi personali. L’ex senatore Fusco ha rappresentato per decenni la Lega salviniana a Viterbo, lo ha fatto sicuramente con passione ed anche umana simpatia, anche se i risultati da lui raggiunti non gli hanno dato ragione. L'”Umbertone” ha sprecato molte occasioni per incidere sul territorio quando il suo amico segretario nazionale era al top della sua ascesa politica, indebolendo il partito in Tuscia probabilmente senza colpa, appunto per quel suo essere un testardo non politico che non si trova a suo agio in un gioco più grande di lui.

Ma la sua ingenua inesperienza ha cambiato radicalmente la parabola della sua carriera ed ora, l’ex senatur si accinge a vestire i panni di una nuova squadra, essendo quella griffata Carroccio stata affidata a nuovi presidenti e allenatori.

Sicuramente Fusco è stato un simbolo per quel partito qui da noi, il suo “trasferimento” contiene in sè qualche nota di tristezza e di mogio saluto, ma il futuro già bussa alla porta e i nuovi approdi sembrano essere assai intuibili.

Come non pensare, ad esempio, che il buon “Felicetto” (una volta cambiato partito aboliremo il soprannome che ha fatto il suo tempo, è di un’altra epoca storica) possa essere accolto a braccia aperte dal più mariniano dei mariniani, ossia lo stesso Giulio Marini?

Vedremo, questione di giorni, poi il simpatico Umbertone vestirà i panni della sua nuova compagine, pronto a ripartire da zero per tornare al più presto in zona champions.

(pa.bo.)