“Mammagialla vulnerabile”, penitenziaria chiede aiuto alle istituzioni

Rivolta a Mammagialla, penitenziaria chiede aiuto alle istituzioni, i particolari sul Corriere di Viterbo. “Quanto accaduto nell’ultima settimana al carcere di Viterbo – scrivono Maffettone (Sinappe), Carrano (Uilpa), Bernabucci (Uspp), Orlandi (Fns Cisl) e Vinciguerra (Fp Cgil) -, impone una seria riflessione sull’avvio di  iniziative di protesta pubbliche per chiedere urgenti misure di intervento all’amministrazione penitenziaria, affinché in carcere si possa lavorare in sicurezza, avere personale sufficiente per gestire un’organizzazione del lavoro in grave difficoltà a garantire l’ordine e sicurezza, ma anche alla Regione il necessario supporto sanitario rispetto ai tanti problemi causati da detenuti con evidenze psichiatriche”.

“CARCERE VULNERABILE”

Mammagialla è la sede che in queste ore ha dimostrato di essere tra le più vulnerabili del Lazio con 630 detenuti rispetto ai 400 posti e 100 unità in meno rispetto all’organico previsto. Occorre, da parte del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) una verifica anche sulla sua organizzazione del lavoro e del perché a parte la carenza di risorse umane, vi sia stato un incremento significativo negli ultimi anni di personale in prepensionamento, o assente per lunghi periodi per motivi di salute, ricordando che ad oggi queste superano circa 30 unità, solo riferite ai casi di stress da lavoro post traumatico dovuto alle aggressioni subite.  Non meno importante l’incidenza delle assenze dovute a patologie per pregresse cause di servizio, con molto personale addirittura esentato da vari servizi interni impiegati in compiti ‘minor aggravio’, situazione sulla quale l’amministrazione penitenziaria dovrebbe interrogarsi”.

SIT-IN DI PROTESTA

“Per questi motivi qualora non perverranno tangibili provvedimenti entro i prossimi giorni codesti sindacati rappresentativi della polizia penitenziaria i firmatari del presente comunicato stampa annunciano che si vedranno costretti a manifestare in piazza nei prossimi giorni, auspicando un urgente intervento degli organismi istituzionali e politici  della città di Viterbo sollecitino  il Ministero della Giustizia – Dipartimento amministrazione penitenziaria e Regione Lazio affinché intervengano a sostegno di detta struttura protagonista di un’emergenza  senza precedenti che inevitabilmente impatta sulla sicurezza pubblica territoriale”.