Incendio in carcere, agente intossicato. I sindacati Sinappe, Uilpa, Uspp, FnsCisl e FpCgil aprono ufficialmente una vertenza dopo i gravissimi fatti accaduti in questi giorni in carcere, chiedendo urgenti misure di sostegno alla polizia penitenziaria, come riportato da Il Corriere di Viterbo.
Agente intossicato
“Anche nel turno di lunedì presso il reparto isolamento – spiegano – un detenuto con problemi psichiatrici ha incendiato degli indumenti provocando problemi all’ordine e sicurezza, costringendo il personale in servizio ad intervenire facendo uscire il detenuto dalla stanza e altri in altre stante, respirando il fumo acre, costringendo un agente alle cure del caso nel locale pronto soccorso, dove è stato sottoposto all’uso dell’ossigeno per tutta la notte con una prognosi ulteriore di sei giorni”.
Carenze di personale
“Aggiungiamo, che per carenze di personale (quanto sembra) – precisano i sindacati -, l’agente dalla mattina sarebbe stato costretto a prolungare il servizio fino alle ore 20, prima di andare al pronto soccorso, rischiando così di subire ulteriori problemi al suo stato critico. Noi diciamo basta a tutto questo e chiediamo urgenti interventi, diversamente saremo chiamati ad una mobilitazione di piazza e anche possibile protesta fuori dalle mure penitenziarie”.
Chiarimenti
E concludono. “Con il presente comunicato esprimiamo al collega la totale solidarietà e chiediamo alla direzione del carcere di capire perché non si sia stato fornito un doveroso cambio e l’agente intossicato non sia stato inviato prima al pronto soccorso per le cure necessarie”.
I sindacati quindi dicono basta e minacciano di manifestare fuori dal cercere a difesa, sostegno e tutela della polizia penitenziaria.