In occasione della Notte Rosa, con una Viterbo strapiena di gente ci permettiamo il lusso di non aprire la nostra attività o addirittura lasciare le luci spente, è incredibile.
E’ vero stiamo tante ore all’interno dei nostri negozi, io ieri ho fatto quasi 14 ore di lavoro e per lo più da sola,ma per una sera, una sera cn le temperature ancora estive e, sulla scia di Santa Rosa, un piccolo sacrificio (se lo vogliamo chiamare cosi) non lo possiamo fare? Con il senno di poi si può dire che è stata una serata riuscita) era la serata ideale per creare delle occasioni con la merce di fine stagione, e presentare anche se in minima parte la nuova collezione invernale.
Nessuno ci ha impedito di farlo, ma come sempre mille parole…., ma le commesse costano… la corrente costa, tanto io non lavoro….. ma io ho una vita e via dicendo: ma ragazzi, era per una sera! E in tanti non sono rimasti aperti. Non prendiamoci in giro, un attività costa tutto l’anno, piace a tutti avere la botte piena e la moglie ubriaca, ma per favore… Purtroppo o per fortuna questo è il lavoro che ci siamo scelti, un lavoro che sta conoscendo dei minimi storici: ma se anche noi ci mettiamo del nostro per non migliorare la situazione cosa facciamo, stiamo fermi alla finestra ad aspettare che qualcuno ci risolva i problemi?
(monia valdannini, commerciante)