Marella Balestri, da psicologa a barwoman

Sicuramente una storia un po’ a sè nell’ambito delle infinite schiere dei commercianti viterbesi: originaria di Orbetello, giunta in città all’incirca una decina di anni fa, Marella Balestri ha un lungo passato di psicologa, professione esercitata a lungo anche nella capitale. Approdata nella vetus urbs per esercitare la sua professione, lo ha fatto fino a quando non ha sentito un richiamo nuovo, la voglia di rilevare un bar con un socio e di iniziare il lavoro di barwoman.

Un lavoro che la intrigava sin da bambina e che la ha portata addirittura ad investire, a fare impresa, a rischiare di suo in un periodo storico tutto fuorchè favorevole alle attività.

“Ad un certo punto ho avvertito il bisogno di cambiare, di misurarmi con qualcosa di nuovo ed avere un bar è sempre stata una cosa che mi piaceva. Detto, fatto, ho trovato chi voleva investire come me e sono ripartita, con tanta voglia di tuffarmi in una nuova avventura” (ora la trovate allo Shaker caffè in via Garibaldi che ha rilevato).

Confessa che la nuova dimensione è molto impegnativa (“L’ impegno è stuzzicante, ma molto faticoso” ammette), ma di non sapere se prima o poi ritornerà alla professione originaria e per il momento di non averne voglia.

Quella di Marella Balestri è comunque una storia decisamente originale, che va raccontata, magari anche in più puntate.

(pa.bo)