Santa Marinella, Comune, incontri e video a luci rosse, Tidei: “Una vendetta politica”

Incontri a luci rosse nell’ufficio del sindaco, un’inchiesta per corruzione, mazzette e due amanti in fuga per la città. Sembra la sceneggiatura di un film quello che è stato portato alla luce ieri da un’inchiesta giudiziaria a Santa Marinella, piccolo comune sul mare tra Civitavecchia e la Capitale, come scrive lastampa.it

Protagonista, proprio il primo cittadino dem Pietro Tidei, classe ’46 e 77 anni compiuti appena una settimana fa, sorpreso in un video mentre intrattiene più rapporti sessuali negli uffici del Comune con due donne diverse (in incontri separati). Oggi il sindaco ha deciso di parlare. «Si tratta di una vendetta politica. Sono fatti privati che nulla avevano a che fare con l’inchiesta e dei quali non intendo parlare». Lo ha detto oggi il sindaco di Santa Marinella (Roma) Pietro Tidei. L’esponente del Pd aveva denunciato un presunto giro di corruzione che poteva interessare alcuni consiglieri di opposizione. Le microspie installate dagli investigatori in Municipio hanno però ripreso il sindaco durante due appuntamenti amorosi negli uffici.

I legali di uno degli indagati hanno richiesto gli atti dell’inchiesta, nei quali erano contenuti i due filmati che hanno iniziato a circolare in città: su questo Tidei ha sporto denuncia. «Faccio politica da 53 anni e ho una vita specchiata – dice oggi – Non sono disposto ad accettare nessuna intromissione nella mia sfera privata. Io ho denunciato la corruzione, altri si sono vendicati per colpirmi politicamente. Quanto è avvenuto non ha un significato diverso per il fatto di essere stato ripreso. È l’uso che ne è stato fatto che è illecito. Intanto ho denunciato chi ha diffuso le riprese “commettendo” un reato».

E ha poi aggiunto: «Chi ha cercato di colpirmi ne pagherà le conseguenze come sta già avvenendo. Poi certo, fa pensare che da oltre un anno di “girato” siano stati in grado di trovare proprio quei due momenti che mi riguardano. Come se già sapessero cosa e dove cercarli». Niente di cui rammaricarsi? «Della mia vita privata non parlo, perché il tema è solo questo: una vicenda strettamente personale messa in piazza per altri fini. Sono fatti minimi che qualcuno ha provato a rovesciarmi addosso, questo sì volutamente. E ne dovrà rispondere».