20enne si dichiara gay e il padre lo minaccia di morte: “Ti taglio la testa”

Rivela di essere gay e suo padre lo picchia e minaccia di morte. L’inquietante vicenda (anzi i terrificanti e continui episodi omofobi), come scrive La Nazione, è accaduta a Foggia a un ragazzo di 20 anni che ha fatto coming out coi suoi cari e in risposta si è sentito insultare e minacciare da quel genitore incapace di accettare il suo orientamento sessuale.

Gli agenti della questura del capoluogo pugliese hanno arrestato l’uomo, 57 anni, e l’hanno portato in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Vittime di violenza fisica e psicologica sia il figlio che la moglie.

La Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura.

Stando a quanto ricostruito nell’ordinanza la misura è stata adottata in seguito a diversi interventi del personale della Squadra volante della Questura, intervenuta più volte a sedare allarmanti litigi ed episodi di violenza da parte del 57enne di origini macedoni nei confronti di moglie e figlio.

Momenti di tensione sorti per futili motivi ma diventati insostenibili quando il figlio ha svelato al genitore di essere gay: “Il padre, non accettando l’orientamento sessuale del ragazzo, gli avrebbe rivolto gravi minacce di morte, estendendole anche alla madre per il solo fatto di sostenere le scelte di vita del figlio”, spiega la questura in una nota.

L’atteggiamento iracondo e intollerante dell’uomo, nonostante i ripetuti interventi dei poliziotti non sarebbe cambiato, spingendo quindi gli agenti a procedere con l’arresto e a condurlo alla casa circondariale di Foggia, per evitare che la condotta delittuosa andasse a colpire ancora i familiari.

“Tu sei un gay. Pubblicherò tutte le tue foto da travestito su Facebook. Ti renderò la vita impossibile“, avrebbe detto il 57enne macedone al figlio dopo il suo coming out. Sono alcune delle frasi rivolte al 20enne, maltrattato per anni dal papà per la sola “colpa” di essere gay.

Fatto che l’ha reso vittima di continue vessazioni, violenze fisiche e psicologiche, fino addirittura a sentirsi minacciare di morte da chi, quella vita gliel’ha data.

Io ti ammazzo, ti taglio la testa“, avrebbe detto ancora l’uomo rivolto al giovane. La moglie, nel tentativo disperato di proteggere il ragazzo, è stata anch’essa presa di mira e minacciata di morte. “Non vali niente – le ha detto -. Ti uccido, ti taglio la testa”.