Dilagano i disturbi psichici tra gli studenti viterbesi. Nelle scuole superiori si registra da ormai un paio d’anni una vera e propria impennata di certificazioni per sindromi ansioso-depressive, attacchi di panico e disturbi dell’umore vari, come scrive il corriere di viterbo.
Si tratta dei cosiddetti bes temporanei, in forza dei quali i docenti permettono a questi ragazzi di accedere a un apprendimento personalizzato, con verifiche programmate, tempi più lunghi nelle consegne e altri strumenti dispensativi. Le certificazioni rappresentano peraltro solo la punta dell’iceberg, perché molti studenti e le loro famiglie – pur in presenza di una sintomatologia pesante – non consultano specialisti o non richiedono visite alle Asl, probabilmente per lo stigma che i disturbi psichici si portano ancora dietro.
Marco Marcelli, direttore del servizio Tsmree (tutela salute mentale e riabilitazione età evolutiva) della Asl di Viterbo, ha il termometro di una situazione che sta acquisendo sempre più le dimensioni dell’emergenza. “Il Covid è stato sicuramente un punto di svolta nell’esplosione di questi disturbi di carattere psicologico – spiega il medico – ma non è la causa. Il disagio c’era già da prima, il lockdown e l’isolamento sociale hanno soltanto fatto da detonatori”.