Accoltella il marito, per i periti è incapace di intendere e volere

Non è capace di intendere e di volere e pertanto non punibile la 52enne arrestata a maggio scorso, per aver accoltellato il compagno, ferendolo a un polso. Secondo i periti nominati dal tribunale, che hanno eseguito due diverse perizie sulla donna, la stessa sarebbe completamente incapace di intendere e di volere. Essendo la 52enne pertanto non punibile, è stato disposto nei suoi confronti il ricovero presso una struttura specializzata.

Nel pomeriggio di domenica 7 maggio, secondo la ricostruzione del corriere di viterbo, la 52enne era stata arrestata per aver minacciato di morte e accoltellato il convivente, trovato dai poliziotti intervenuti sul posto in una pozza di sangue. L’uomo, anch’egli 52enne, immediatamente soccorso e trasportato a Belcolle, se l’era cavata con una prognosi di 40 giorni. Alla luce della ricostruzione e degli elementi raccolti a suo carico, alla donna erano stati contestati i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce ai danni del compagno, coetaneo, il quale al momento dell’aggressione, consumatasi tra le mura domestiche, si trovava ristretto agli arresti domiciliari nel proprio appartamento che si trova nel centro storico.