Nella giornata di ieri, durante lo svolgimento dei servizi di vigilanza antirapina e antifurto negli esercizi commerciali della città, personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo ha sottoposto a controllo due cittadini sudamericani, sorpresi in possesso di borse schermate all’interno con carta di alluminio trattenuta da strati di cartone, idonee ad inibire i sistemi di antitaccheggio dei negozi. Gli operatori avevano notato un uomo ed una donna intenti a girare con atteggiamento sospetto tra le corsie di un esercizio commerciale.
L’elemento che maggiormente ha richiamato l’attenzione dei poliziotti era che i sospetti transitavano a più riprese attraverso i varchi di controllo antitaccheggio tenendo ben strette le proprie borse a tracolla. Scoperti, i due sudamericani hanno cercato di sottrarsi al controllo fuggendo dal negozio, ma grazie al tempestivo e professionale intervento degli agenti sono stati fermati.
Un complice in attesa all’esterno, a bordo di un’autovettura, intuita la situazione riusciva a dileguarsi senza lasciare tracce, né dare tempo ad altri equipaggi di intervenire. L’attività ha consentito di rinvenire nella disponibilità dei fermati alcuni beni e indumenti nuovi di cui gli stessi non sapevano giustificarne il possesso, verosimilmente provento di furto.
Sono in atto gli opportuni accertamenti finalizzati a risalire alla provenienza degli oggetti e alla eventuale restituzione ai legittimi proprietari. I due stranieri sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione e le borse, artatamente modificate con una schermatura capace di non far rilevare gli adesivi antitaccheggio, sono state debitamente sequestrate.
Valutata la pericolosità sociale, il Questore di Viterbo ha emesso a loro carico la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con il divieto di fare ritorno nella città di Viterbo per i prossimi due anni.