Pubblichiamo di seguito una nota inviata alla stampa da Vittorio Sgarbi
Stamane ho appreso un inquietante episodio per il quale ho dato mandato al mio legale d’informare la magistratura e l’Ordine dei Giornalisti, e spiega come quella che sta conducendo Il Fatto Quotidiano contro di me e i miei collaboratori è una campagna di delegittimazione che non ha nulla a che fare con il giornalismo.
Da giorni un cronista di quel giornale, Thomas Mackinson, con ripetute telefonate (molte con il numero oscurato) e messaggi, intimorendolo, chiede al mio ex collaboratore “notizie in via confidenziale” su di me. Al rifiuto di rilasciare qualsiasi dichiarazione, non essendo lui un personaggio pubblico e avendo diritto alla riservatezza, Mackinson gli risponde testualmente: “Se non vuole parlare con me io dovrò presto parlare dei lei per quello che so. Per questo la invito a parlarmi…Spero di essere stato altrettanto chiaro… Io uscirò lunedì con la mia storia che ti riguarda”.
Questa è una minaccia e una tentata estorsione (parla con me o altrimenti scrivo quello che so di te). Ma non mi stupisco. Oggi stesso ho appreso che si tratta dello stesso Thomas Mackinson denunciato lo scorso maggio dal suo ex editore per un reato gravissimo: estorsione.