Montalto di Castro, donna investita da treno, ascoltato macchinista

In attesa dell’autopsia (il magistrato non ha ancora fissato la data), gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire gli ultimi istanti di vita di Rosanna Brundu, la 44enne di Montalto di Castro travolta e uccisa da un treno giovedì sera. Tramite l’ex marito gli agenti della Polfer sarebbero riusciti a risalire al numero del cellulare della vittima e, a quanto pare, nella memoria dell’apparecchio ci sarebbe una telefonata in uscita: la donna avrebbe chiamato qualcuno dicendo che si era persa, come scrive il corriere di viterbo.

Ricordiamo, infatti, che erano le 22,30 e che la tragedia è successa in una zona isolata, nei pressi del boschetto di cui si è a lungo parlato la scorsa estate, dopo una sparatoria per motivi di droga. La donna, dopo aver chiamato qualcuno, si sarebbe avventurata lungo i binari. Era infatti a piedi, visto che era senza auto e senza patente. Ambedue le erano state tolte qualche anno fa in seguito a un incidente stradale. Complice il buio, non si è accorta del sopraggiungere di un treno ed è stata investita.