Preoccupatissima la sindaca Frontini per il possibile affidamento a molti comuni della Tuscia del deposito di scorie nucleari: ed in una nota lo dice a chiare lettere: “Viterbo e la Tuscia sono ancora in pericolo. Ora basta davvero, la misura è colma, e già da un po’. Non sono sufficienti i rifiuti di tutto il Lazio e la battaglia che stiamo conducendo contro la servitù della discarica di Monterazzano all’intera regione, adesso torna anche lo spettro del deposito nazionale di scorie nucleari. Ben 21 su 51 siti idonei sono nella Tuscia, rifiutata la candidatura dell’unico comune, in Piemonte, che si era proposto per ospitarlo”.
“Ma insomma- chiede la prima cittadina- ma che volete da questo territorio? Rifiuti, grandi impianti eolici e fotovoltaici che deturpano un paesaggio bellissimo, scorie nucleari… non siamo la pattumiera del Lazio e dell’Italia!
Si prepara un’altra battaglia da condurre con fermezza, ma stavolta bisogna che tutti i cittadini scendano in piazza, se serve, per far sentire la propria voce”.