Castagneto devastato, in tre alla sbarra. Nei giorni scorsi è entrato nel vivo con l’ascolto di un carabiniere forestale il processo a carico di una coppia di settantenni di Caprarola e di un taglialegna di Civita Castellana finiti davanti al giudice Giovanna Camillo per aver distrutto tre ettari di castagneto di proprietà del comune di Ronciglione, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
Parte civile nel dibattimento Accademia Kronos, rappresentata dall’avvocato Ottavio Maria Capparella. I tre imputati sono invece assistiti dall’avvocato Giuliano Migliorati.
La vicenda risale al giugno 2018, quando i carabinieri di Caprarola effettuarono un sopralluogo nel sito, scoprendo che “all’interno del bosco ceduo castanile su una superficie di oltre sei ettari erano state effettuati senza autorizzazione sbancamenti con mezzo meccanico, abbattendo ed estirpando tutte le ceppaie e i polloni sovrastanti in assenza della prescritta autorizzazione dell’ente preposto alla tutela del vincolo”. Stando all’accusa, il disboscamento sarebbe avvenuto in difformità rispetto alla determinazione della Regione che “autorizzava un progetto di ricostruzione boschiva di conversione da castagneto ceduo a castagneto da frutto su una superficie di tre ettari”.
Valeria Terranova (corrierediviterbo.it).