Dopo un anno e mezzo di mandato, alla fine di un 2023 molto impegnativo, l’assessora al decentramento del comune di Viterbo Katia Scardozzi compie, in esclusiva per cittapaese.eu, un primo bilancio di quanto portato a termine finora tra la grande voglia di fare e i limiti e i tempi imposti dalla burocrazia
Fare un bilancio dell’ultimo anno non è cosa semplice. Riconciliare le aspettative che avevo quando ho iniziato a lavorare come Assessore al Decentramento con la realtà dell’impegno quotidiano e concreto di un’amministratrice pubblica, ha richiesto uno sforzo importante. Possiamo dire che le mie aspettative erano decisamente meno estreme rispetto a quello che poi ho effettivamente vissuto. Ho iniziato con una enorme voglia di fare, che per fortuna ho mantenuto, ma mi sono scontrata alla svelta con quel muro di gomma che è la burocrazia. È frustrante avere una visione chiara di quello che si vuole fare, gli obiettivi che si vogliono raggiungere ma vedersi costantemente la strada sbarrata e ostacolata da procedure, protocolli, visti e quant’altro. Il senso di impotenza e qualche volta di essere in trappola non lo avevo calcolato, ma è anche vero che non avevo previsto l’immenso senso di orgoglio e di soddisfazione che si prova quando un progetto, come quello dell’anagrafe, vede la luce. La sfida perenne del portare a compimento i progetti che riteniamo importanti per questa città, per migliorare concretamente la vita di tutti i cittadini, per far sentire gli abitanti delle frazioni meno in disparte ed ignorati, mi ha dato un’enorme carica, pari quasi alle energie che consuma. Per fortuna il saldo è ancora positivo, la voglia e l’impegno sono ancora al loro posto, ma con un po’ più di consapevolezza degli effettivi limiti dell’amministrazione.
Un vero vantaggio, in ultima analisi, perché più conosco quello che posso e non posso fare come Assessore, più incisive sapranno essere le mie scelte. Più decisivo potrà essere il mio contributo al miglioramento della città e di tutte le frazioni. Il bilancio di quest’ultimo anno e mezzo non può che essere positivo: per quello che ho imparato su me stessa, per quello che ho imparato sul lavoro ma soprattutto per i progetti che siamo riusciti a realizzare come Assessorato e come Comune, che sono certa impatteranno in maniera estremamente positiva e concreta sulla vita di tutti i cittadini.