Frontini vs la Viterbo dei veleni: “Strumentalizzate quel che volete, io vado avanti”

La sindaca Frontini con un post su fb commenta per la prima volta il clima di veleni che caratterizza al momento la vita politica cittadina e spinge se stessa e la sua amministrazione a continuare il proprio lavoro e ad accelerare la risoluzione dei problemi più semplici e quotidiani onde avere più tempo per progetti di più ampio respiro per la città

Se siamo più efficienti a risolvere i problemi quotidiani e diminuiamo la pressione di “erba, buche e cinghiali”, il Sindaco ha più tempo per pensare ai progetti strategici, quelli che fanno crescere la città. Che è quello che un Sindaco dovrebbe fare: occuparsi della città, di farla sviluppare, di darle prospettive, e anche del quotidiano, e se lo fa con toni “coloriti” in una riunione che avrebbe dovuto essere privata anche se qualcuno c’ha tenuto a renderla pubblica, dov’è lo scandalo? Alle nostre riunioni si parla di città, non di poltrone. Di manutenzione, di asili, non di posti da occupare. Queste sono le nostre riunioni: dirette, un po’ veraci forse, ma perché c’è la passione. E forse è proprio qui la novità che fa scalpore. Chissà quante altre puntate avrà questa telenovela: proseguite pure, metteteci in mezzo i familiari, strumentalizzate frasi decontestualizzate, estremizzate e stravolgete concetti, alimentate dispercezioni, avanti!

Abbiamo scardinato un sistema di potere che soffocava Viterbo da vent’anni e quasi 100 milioni di opere pubbliche da investire: non mi stupisco che si tentino tutte le carte per potersi riappropriare del potere e si tenti di trasformare ogni pagliuzza, ammesso ci sia, in una trave.

Ma ho fiducia nei cittadini viterbesi, a cui ho sempre parlato con sincerità e in maniera diretta, che hanno ben chiaro davanti ai loro occhi l’impegno che ci stiamo mettendo e le manovre in atto per ristabilire l’”ordine precostituito”. Che poi non saremo perfetti, che a volte abbiamo peccato di inesperienza, tutto vero: ma siamo qui per Viterbo e non per noi stessi, siamo a servizio della comunità e non viceversa, ogni giorno abbiamo un contenuto da raccontare e non un tramonto, e questo fa tutta la differenza del mondo.

Buon lavoro a noi, che ne abbiamo da fare, e buon rodimento a chi non gli è rimasto altro che stare a guardare.