Condannato a 4 anni e 3 mesi un operaio 53enne, originario della Romania, trascinato in tribunale dalla ex compagna con le accuse di violenza sessuale, lesioni personali, furto e danneggiamento. Le indagini, condotte dai carabinieri su fatti risalenti al 29 agosto del 2021, furono coordinate dal pubblico ministero Chiara Capezzuto, titolare del fascicolo, come riporta il corriere di viterbo.
Stando a quanto ricostruito, il manovale avrebbe invitato a pranzo presso la sua abitazione di Vetralla l’ex fidanzata, una connazionale. Il 53enne avrebbe abusato di lei e poi l’avrebbe picchiata e avrebbe danneggiato i suoi cellulari in modo da non consentirle di dare l’allarme. Inoltre, le avrebbe sottratto anche una banconota da 10 euro. Riguardo invece la dinamica dell’aggressione, l’operaio avrebbe immobilizzato la donna sul letto della camera da letto, tappandole la bocca e allo stesso tempo l’avrebbe picchiata.
Sulla base degli accertamenti medici, la donna avrebbe riportato lesioni di diversa natura, lividi ed escoriazioni su una delle cosce, ad un dito e nella zona addominale. A fare da sfondo alle violenze la gelosia che l’uomo avrebbe covato nei confronti del nuovo compagno della donna. A giugno del 2022 la presunta vittima aveva raccontato in aula che la relazione, durata un paio di anni, si tramutò in un legame basato esclusivamente su rapporti sessuali e di aver subìto violenza quando aveva già un nuovo partner, che da Spoleto l’aveva accompagnata a casa del 53enne.