olleranza zero: Lega contro l’abbandono degli animali con inasprimento delle pene nel Codice della Strada.
Reclusione fino a sette anni o ritiro della patente: tolleranza zero verso chi abbandona un animale. Grazie a un emendamento della Lega recepito nel nuovo Codice della Strada: inasprimento delle pene per chi si macchia di certe ignobili condotte. Se l’abbandono causa incidenti con morti o feriti, vengono applicate le pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime. È un segnale forte di attenzione e condanna verso il maltrattamento animale, una piaga sociale, ma soprattutto una forma esplicita e sfrontata di violenza, forse finora non percepita né trattata nella sua reale gravità, restando addirittura in alcuni casi derubricata a una sorta di bravata.
Non è così. Non per la Lega, con l’introduzione di misure fortemente volute dal vicepremier Matteo Salvini che aprono la strada a un approccio più deciso e severo verso questi fenomeni, i quali, oltre a causare inaccettabili sofferenze agli amici a quattro zampe, considerati oramai da gran parte delle persone dei veri e propri componenti della famiglia, innescano, come nel caso dell’abbandono in autostrada, seri elementi di grave pericolo anche per gli esseri umani, causando a volte incidenti pure mortali.
Ma l’abbandono in autostrada è anche una forma di quei maltrattamenti che offendono la sensibilità crescente e il sentimento generale di tutta la comunità civile. Le misure introdotte nel nuovo Codice della Strada grazie a un emendamento della Lega, oltre all’applicazione delle norme per omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime, elevano la sanzione prevista dall’ articolo 727 del Codice penale fino a 16 mesi di arresto o l’ammenda fino a 13 mila euro; la sospensione della patente di guida fino a un anno. Abbandonare un animale in strada, significa consegnarlo alla roulette russa della morte. Non è solo il gesto di chi vuole disfarsi di qualcuno di cui ci si è stancati o che è diventato ingombrante nell’angusto spazio di chi concepisce solo se stesso, ma rivela una sorta di inquietante sadismo, di evidente compiacimento nell’infliggere sofferenze e deridere l’esistenza di altre creature.
Ci auguriamo che le misure introdotte, nello spirito del connubio tra benessere animale e sicurezza di tutti i cittadini, possano fungere da deterrente a tutto questo, nella speranza che la funzione educativa di certe norme, possa favorire l’affermarsi in futuro di una cultura diversa che non lasci spazio a simili barbarie e all’impoverimento morale. Secondo l’Enpa nel 2023 sono stati ceduti o abbandonati più di 127 animali al giorno, con un aumento del 20% rispetto al 2021, mentre solo nel mese di luglio i volontari Enpa hanno salvato ben 2.354 cani. In base a quanto riporta il sito ufficiale, l’Anas: “salva, in media, un animale ogni cinque giorni dal pericolo di essere investito e ucciso lungo le strade e autostrade di competenza”. Numeri allarmanti che rivelano un fenomeno che non può più essere trascurato.
Andrea Micci
Segretario provinciale Lega Viterbo