Consigli comunali: Care Sberna e Allegrini, tutta la mia stima, però….

Ci tengo a scrivere qualche riga sul consiglio comunale di oggi perchè ho molta stima delle consigliere Sberna e Allegrini, politiche esperte e di vaglia, che lo hanno chiesto ed ottenuto, e vorrei ribadirlo ancora una volta: anzi da entrambe mi aspetto, da cittadino che crede nel dibattito democratico, attenzione e controllo certosini dell’attività amministrativa della giunta in carica più che dagli altri consiglieri in aula.

Mi risulta però meno comprensibile, l’esigenza di convocare un consiglio comunale sulla sicurezza urbana, in un periodo molto fiacco e poco motivante per la politica cittadina, certo questione importante ed interessante, ma un po’ vaga e fumosa se non affrontata in dettaglio.

Una richiesta quindi, per carità rispettabilissima e più che lecita, ma un po’ troppo generica per sopportare il peso di una intera riunione d’assemblea, considerato che non molto tempo fa un similare appuntamento non era riuscito a non cadere nell’ovvio, in un ovvio tautologico da sbadiglio.

Fratelli d’Italia ha la maggiore responsabilità di fare opposizione concreta come partito della premier al governo e come maggiore forza del cdx, si può quindi tranquillamente dire che la sua azione può anche essere più specifica e decisa, come la città si aspetta.

E due politiche di levatura indiscussa come Antonella Sberna e Laura Allegrini (supportate dagli accorti Achilli e Amodio) sanno sicuramente come incalzare la maggioranza a Palazzo dei Priori, sia da un punto di vista tematico che formale e sapranno far valere l’esigenza di una risposta alle loro domande in mille occasioni con maggiore convinzione e grinta (in ogni caso vanno ringraziate per aver messo sul tavolo un argomento che nessuno ovviamente si rifiuterebbe di discutere perchè riguarda tutti allo stesso modo, cittadini, classi dirigenti e rispettive famiglie)..

Anche per pressare maggiormente una giunta che, attaccata da più parti, anche in occasione della questione stadio Rocchi non è sembrata sin qui essere mai stata impensierita più di tanto da alcuno, bensi esserne uscita ad ogni occasione con una insperata (da essa stessa) facilità.