Violenza sessuale sulla nipotina di 12 anni: in manette zio orco

“Ogni famiglia è infelice a modo suo”, scriveva Tolstoj in Anna Karenina. Ma il dolore che vivono le vittime di violenza sessuale perpetrata tra le mura di casa, è una ferita diversa dalle altre. Soprattutto se si parla di una minore di 12 anni di Terracina. La scoperta è avvenuta perché la ragazzina, dopo mesi che serbava il trauma, ha deciso di raccontare la sua esperienza, da cui poi è partita una denuncia che ha permesso di fermare il responsabile. Una persona di fiducia, che avrebbe dovuto badare a lei: invece lo zio ha approfittato di lei, come scrive Barbara Polidori su ilcorrieredellacitta.com

Per otto mesi una dodicenne di Terracina ha tenuto nascosto l’abuso di suo zio, temendo di non essere creduta dalla famiglia. I suoi genitori l’avevano affidata alla cura del parente mentre non c’erano, insieme ai fratelli. L’uomo, approfittando del fatto che i nipoti dormissero, si sarebbe infilato sotto le coperte della ragazzina tentando di violentarla. Un racconto che purtroppo rimbalza alle cronache fin troppo spesso, come il caso del nonno che avrebbe abusato dei nipoti di 12 e 15 anni, poi condannato.

In questo caso, la ragazzina dopo mesi di silenzio non è riuscita più a portare questo fardello e ha deciso di confidarsi con la sorella minore. Insieme, hanno messo al corrente i genitori dell’accaduto, che hanno poi intrapreso querela presso alle forze dell’ordine.

A seguito della denuncia, gli investigatori del commissariato di Terracina hanno effettuato mirati approfondimenti investigativi di concerto con l’autorità giudiziaria, nel corso dei quali è stata sentita nelle forme dell’audizione protetta anche la stessa vittima, la quale ha confermato integralmente i fatti narrati, risultando fortemente attendibile e credibile. Sulla scorta degli elementi raccolti e dalle evidenze dell’audizione protetta, l’autorità giudiziaria ha proceduto alla richiesta di misura cautelare al Gip, che concordando con il quadro indiziario prospettato e ha disposto gli arresti domiciliari per il soggetto. L’indagato è stato condotto presso l’abitazione di residenza, sita nel centro di Terracina, e nei prossimi giorni, come disposto dall’autorità giudiziaria, gli verrà applicato il braccialetto elettronico.