Maggioranza Frontini ben salda, la “campagna d’odio” non costruisce alternative

A parte alcune narrazioni esageratamente e per fini arcani anti-frontiniane, in città non si vedono al momento forze politiche in grado di impensierire per davvero la giunta in carica.

L’opposizione di centrodestra, dopo aver fallito due consigli straordinari su rocchi e sicurezza, ha ottenuto l’effetto boomerang di rafforzare la maggioranza. Una maggioranza che ha perso già da tempo i consiglieri Chiatti e Briuzziches e che sta avendo tutto il tempo di rinserrare le fila.

Il centrodestra, che ha visto l’ingresso al suo interno dell’ex cattolica democratica di csx Luisa Ciambella, pare disunito e velleitario e non sembra al momento interessato a costruire l’alternativa. Fratelli d’Italia sembra aver perso la potenza di fuoco che aveva nel corso dell’era Arena con il duo Buzzi-Grancini, ora schiera una Allegrini troppo sofisticata per l’agone politico, un pezzo da novanta, ma di governo, più che di lotta come la Sberna, ed il volenteroso carneade Achilli; la Lega non si espone aspettando una nuovo patto di cdx ed il pd ovviamente segue strade sue, antitetiche.

Nè due personaggi come Letizia Chiatti e Marco Bruzziches fanno pensare ad un salto della quaglia che andrebbe contro i loro propositi di cambiamento civico di inizio legislatura.

Di qui l’evidente tranquillità della maggioranza in carica, che mantiene una sua coesione e che riesce ad arginare piuttosto agevolmente ogni critica o attacco personale.

Non si riesce a comprendere quindi quali scopi possa avere al momento la campagna d’odio contro la sindaca se non il soddisfacimento di qualche patetico ego ipertrofico.