Quarantennale dei CCCP, Chiostro di San Pietro, Reggio Emilia, con emozione altissima.
Tattica strategia abnegazione forza, un piano quinquennale, la stabilità.
Doverosa, necessaria, ricchissima e divertentissima, sapida di autoironia e di buon gusto, una collezione esaustiva dei più svariati brandelli di immaginario di cui si compone questa piccola folle esperienza collettiva, ricollocata in un hangar talmente perfetto che a un certo punto sembrava di stare a una festa punkettona in un casale abbandonato alla periferia dell’impero, più o meno a metà degli anni Ottanta.
Quando si andava veloce da Carpi a Cretzbuetg, da Parma a Honk Hong, dall’Adriatico al Mar Giallo, ci si perdeva a Istanbul, e non ci trovavano più.
(dal profilo fb di gabriele busti)