Droga in carcere, condannata la donna che voleva rifornire il figlio detenuto

Condannata a un anno e mezzo, con rito abbreviato, la donna che a febbraio aveva cercato di consegnare la droga al figlio detenuto a Mammagialla, come riporta il corriere di viterbo.

L’udienza si è celebrata ieri davanti al giudice Giovanna Camillo. In conclusione della requisitoria il pm ha sostenuto che sulla base delle verifiche tossicologiche, da quel quantitativo sarebbe stato possibile ricavare 555 dosi. Pertanto ha chiesto una condanna a 2 anni. Al termine della camera di consiglio, il verdetto ha condannato la donna a un anno e mezzo e a una multa di 5 mila euro.

I fatti risalgono a due mesi fa, quando il cane Kenya dell’unità cinofila della polizia penitenziaria sorprese lei e un’altra donna a introdurre sostanze stupefacenti nella casa circondariale sulla Teverina, nascondendole negli indumenti intimi. In particolare, la madre del detenuto aveva addosso 100 grammi di hashish. L’altra donna, moglie di un altro carcerato, aveva con sè 15 grammi di hashish, 15 grammi di cocaina e 15 grammi di sostanza da taglio.