Minaccia una barista con un machete, daspo urbano per un 51enne.
“La sera del 18 gennaio scorso – si legge in una nota della questura– un 51enne residente in un comune della provincia, era entrato in un bar del centro città armato di machete, creando paura e terrore negli avventori presenti all’interno, ma anche minacciando la titolare dell’esercizio pubblico per costringerla a somministrargli bevande alcooliche malgrado lo stesso versasse già in un evidente stato di ubriachezza”.
“Al numero di emergenza 112 – spiegano dalla questura – sono arrivate diverse richieste di intervento e personale dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della questura di Viterbo è arrivato velocemente sul posto, sorprendendo l’uomo con ancora l’arma indosso. Si era giustificato sostenendo d’averla acquistata per regalarla ad un amico”.
Una volta in questura, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per minaccia aggravata e porto di arma di genere proibito, arma che è stata sequestrata.
“Dopo una laboriosa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, considerato che il soggetto è risultato essere stato più volte segnalato per ubriachezza ai sensi dell’art.688 c.p., con ordine di allontanamento da alcuni locali pubblici, il questore di Viterbo ha emesso a suo carico il Daspo Urbano (D.a.c.u.r.), al fine di impedirgli di accedere ai locali pubblici o aperti al pubblico e ad esercizi pubblici per due anni dalla data della notifica, avvenuta oggi”, conclude la nota.
Il 51enne dovrà rimanere lontano da tutti i locali pubblici e di pubblico intrattenimento nel comune di Viterbo, nonché di stazionare nei pressi, pena la reclusione da uno a 3 anni e una multa da 10 mila a 24 mila euro. (corriere diviterbo).