Capranica, 27enne dà generalità false ai carabinieri, espulso dall’Italia

Fornisce false generalità ai carabinieri, arrestato ed espulso dal territorio nazionale. “Nella serata del 10 aprile – si legge in una nota dell’Arma – i carabinieri della stazione di Capranica impegnati nei servizi di controllo del territorio, al termine degli accertamenti hanno tratto in arresto in flagranza del reato di “Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità” un cittadino nigeriano di 27 anni, domiciliato in un paese della provincia di Viterbo”.

I carabinieri hanno notato un gruppo si persone che si aggirava in un parco cittadino e hanno ritenuto procedere al controllo e identificare i presenti, chiedendo loro quale fossero le proprie generalità. All’atto della dichiarazione, da parte dello straniero, della propria identità, i militari hanno subito rilevato delle incongruenze oltre alla manifesta reticenza dell’uomo e hanno così deciso di approfondire se quanto affermato corrispondesse al vero, non avendo il soggetto alcun tipo di documento che potesse certificarne le generalità.

“Gli approfondimenti successivi – si legge ancora – consentivano di aver contezza dei dati reali del soggetto, difformi da quanto asserito: pertanto, sentita l’autorità giudiziaria competente, e rilevati anche i precedenti di polizia nonché la pendenza di un provvedimento di espulsione, i militari hanno proceduto all’arresto. Nel pomeriggio di ieri è stato eseguito il giudizio per direttissima, con convalida dell’arresto in attesa di procedere all’esecuzione del provvedimento di espulsione dal territorio nazionale”.

“L’attività portata a termine dalla stazione di Capranica – conclude la nota – si inserisce nell’ambito delle quotidiane azioni di controllo del territorio e di contrasto a qualsiasi forma di illegalità posta in atto dal comando provinciale del carabinieri di Viterbo e dalla compagnia di Ronciglione, attraverso i servizi posti in essere tramite di pattuglie con colori d’istituto e personale in abiti simulati.

Lo scopo finale resta sempre il medesimo: il raggiungimento di un maggior senso di sicurezza, ponendo la massima attenzione su alcuni compartimenti principali, quali il controllo di tutte le zone del territorio e dei vari esercizi commerciali, l’identificazione di persone e mezzi attraverso una serie di posti di controllo e posti di blocco lungo le principali arterie di comunicazione stradale nonché nei punti nevralgici e più frequentati del territorio”.

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