Civita Castellana, Comune: “Attenti alle truffe sui conguagli per le bollette d’acqua”

Conguagli di consumi da pagare. O anche controlli alla rete domestica annunciati da sedicenti tecnici. L’ultima frontiera delle truffe telefoniche è quella del servizio idrico.

Sui contratti dell’energia elettrica e del gas, per non parlare di quelli della fibra ottica, ormai i cittadini si sono fatti sufficientemente furbi . L’unica utenza che finora era rimasta impermeabile allo stalkeraggio telefonico era appunto quella dell’acqua.

In questi giorni i viterbesi stanno ricevendo una valanga di chiamate dai soliti numeri farlocchi di cellulare in cui l’operatore di turno, quasi sempre dallo spiccato accento dell’est Europa, segnala fantomatici conguagli di bollette da pagare o problemi alla rete da accertare. In molti ignorando o dimenticando che in provincia di Viterbo esiste un gestore unico del servizio idrico – la Talete spa – se la bevono. Tanto che l’amministrazione comunale di Civita Castellana, a fronte delle ripetute segnalazioni, si è visto costretto a intervenire.

“In questi giorni diversi cittadini – si legge in un post apparso sulla pagina Facebook del Comune – vengono contattati da presunti tecnici del servizio idrico del Comune per effettuare controlli. Il servizio idrico nel nostro territorio è gestito da Talete spa, non direttamente dal Comune, e non è stato dato mandato a nessun tecnico di contattarvi! Qualora foste contattati da simili truffatori, chiamate immediatamente le forze dell’ordine al numero unico”.

“Ho ricevuto una chiamata da un numero di cellulare – racconta un cittadino -. Ormai non rispondo più ai numeri sconosciuti perché si tratta quasi sempre di telefonate di telemarketing indesiderate. Stavolta però ho ceduto perché ero in attesa di una chiamata per una consegna da parte di un corriere espresso. All’altro capo una donna con accento straniero si è qualificata come un’impiegata dell’Arera segnalando dei conguagli da pagare relativamente alla mia utenza. Quando le ho chiesto cosa diavolo c’entrasse l’Arera e che conoscevo benissimo la funzione di questo ente ha subito riattaccato”. (c.d.v).