Aveva già deciso di candidarsi a sindaca di Tarquinia da qualche mese, ma solo da un paio di settimane lo ha comunicato ufficialmente: Martina Tosoni, con la sua lista civica Tarquinia Insieme, e l’appoggio della Lega, sfiderà i pezzi da novanta del centrodestra e del centrosinistra per la conquista dello scranno più alto del palazzo del Comune della cittadina laziale.
Diciamolo subito, la Tosoni non è una anti-politica o una a-politica, è venuta su maturando una vasta esperienza in campo amministrativo e partitico, dove ha acquisito il know how indispensabile per tentare la grossa impresa.
Nella giunta Giulivi ha ricoperto a lungo e brillantemente il ruolo di assessore alla cultura che ha dovuto abbandonare, e senza spiegazioni, per decisione estrema del leader maximo suddetto: un defenestramento del tutto immotivato che non troverà mai una spiegazione, almeno se si considera la politica un bene pubblico, legato appunto all’attività della polis.
Ma questa cocente e cervellotica decisione del cacicco più noto a Tarquinia non ha scoraggiato più di tanto la battagliera Martina che ha continuato a stare tra la gente, ad aggregare, a proporre, in nome innanzitutto, più che di ambizioni personali, della voglia di risollevare le sorti di una cittadina tanto bella quanto scarsamente valorizzata da sempre.
Non c’è niente di più lontano quindi dal modus operandi e dalla personalità troneggiante dell’imperioso Giulivi della Martina, distante da quest’ultimo anni luce per mentalità e idee politiche e per un modo più esteso e coinvolgente di intendere il compito amministrativo.
Laddove Giulivi preferisce la politica lenta, monotona ed autoreferenziale, basata sulla promessa eterna e mai mantenuta, lì la Tosoni è pragmatica, sincera e civica, vicina ai cittadini e alle loro esigenze, raggiungibile da questi ultimi come la confidente della porta accanto.
I suoi obiettivi saranno a breve comunicati alla stampa, insieme ad un programma partecipato e moderno: obiettivi veri e realizzabili che promettono di fare di lei la vera outsider delle comunali, per niente svantaggiata, grazie alla sua notorietà e al suo coraggio, nei confronti di candidati d’apparato macchinosi, stanchi sostenitori del vecchio che avanza.
Attorniata da collaboratori entusiasti e pieni di energia la Tosoni è già in piena campagna elettorale: ed ha tutti i titoli per avere la possibilità concreta di rinnovare sin dalle radici la sonnolenta ed oligarchica politica tarquiniese.
(Malcolm Tarquinio)