“Signora, mi dia 100 mila euro per liberare suo marito”: ennesima truffa agli anziani a Roma, vittima una donna della Tuscolana, come riporta andrea rapisarda sul corrieredellacitta.com
Una nuova truffa agli anziani si è svolta a Roma. Vittima due anziani residenti nella Capitale, raggirati da due soggetti che si sono spacciati per un Carabiniere e un avvocato. I truffatori, una volta nella casa della nonnina, hanno trovato il metodo per far allontanare il marito: una volta uscito di casa, un malvivente vestito da avvocato si sarebbe fatto consegnare soldi in contanti e oggetti preziosi dalla vittima per “far scarcerare” il marito.
Come racconta Il Messaggero, la vicenda si è svolta nel pomeriggio del 2 maggio 2024, quando un’anziana di 84 anni si è vista bussare al campanello nella sua casa alla Tuscolana in via Tito Quinzio Penno. Alla porta un finto carabiniere, che avrebbe chiesto alla donna di entrare nella dimora. Una volta entrato, ha visto come nella casa ci fosse il marito: dopo qualche minuto, il militare finge di ricevere una telefonata.
Finita la chiamata, invita il marito a recarsi presso la Caserma dei Carabinieri. Un invito che l’uomo rispetta, inconsapevolmente accendendo la miccia per la truffa ai danni della donna.
“Dopo pochi minuti dall’uscita di casa del marito, nuovamente squilla il campanello di casa. Si tratta di un uomo che si finge avvocato, che in maniera allarmistica spiega all’84enne come il proprio coniuge fosse stato arrestato. Da qui parte la richiesta indecente: “Signora, se vuole liberare suo marito, deve darmi 100 mila euro subito“.
La donna allarmata e desiderosa di aiutare l’amato marito, spiega come non possieda quella cifra in casa. Il finto avvocato, con accento campano, spiega come vanno bene anche gioielli per pagare la “cauzione”: richiesta dove la donna, impaurita, gli consegna i gioielli preziosi e addirittura la fede nuziale.
Andato via il truffatore con i gioielli della donna, dopo pochi minuti torna a casa il marito. Poco tempo per capire il raggiro subito dalla moglie, prontamente denunciato alla Polizia di Stato. Sulla vicenda, entrambi i coniugi hanno raccontato come entrambi i truffatori avevano un forte accento campano.
Secondo le indagini delle forze dell’ordine, il fenomeno non sarebbe isolato. Sempre più episodi si starebbero svolgendo ai danni degli anziani, in un fenomeno che sarebbe gestito da alcuni gruppi criminali legati alla Camorra. Un sistema illecito che sarebbe attentamente studiato dai truffatori, con questi soggetti che conoscerebbero perfettamente le persone anziane da colpire: sono a conoscenza delle loro abitudini, dove abitano, i nomi dei parenti più vicini.