Europee 2024, Tajani all’Unione: “Siamo una forza tranquilla, la dimora sicura degli italiani”

Dopo l’incontro con le istituzioni viterbesi a Palazzo dei Priori, il ministro Tajani si è poi recato al Teatro dell’Unione dove era atteso per un appuntamento elettorale. Teatro pieno, pubblico che ha tributato una accoglienza entusiasta ad un vice premier sembrato in forma smagliante, in grado di convincere a votarlo alle europee non solo gli iscritti di forza italia, ma una vasta gamma di moderati di ogni estrazione.

“Devo dire-ha esordito Tajani- che un anno fa esatto, dopo la morte di Berlusconi, tutti pensavano che ci saremmo sciolti come neve al sole. Invece in questa campagna elettorale sto trovando teatri e piazze piene: Berlusconi è stato bravo perchè ha inculcato in ognuno di noi i nostri valori, a partire dalla libertà, siamo una quercia che ha radici ben salde proprio grazie a lui. Berlusconi non è il passato, ma l’ispiratore delle nostre idee e delle nostre battaglie, siamo tutti suoi eredi, quelli che danno vita in tutta la nazione, con il nostro impegno quotidiano, al nostro partito”.

“Noi vogliamo essere una forza tranquilla- ha poi continuato il vice premier- la dimora sicura degli italiani, quella che deve garantire agli stessi la fiducia nel futuro, affinchè possano progettarlo, avere una prospettiva assieme alle loro famiglie. Noi non facciamo facili promesse, lavoriamo per migliorare le condizioni di vita dei nostri connazionali”.

“Ho spalancato le porte della partecipazione da quando sono segretario- ha poi sottolineato Tajani- per essere il punto di riferimento principale dei cristiani democratici, per riuscire ad aggregare anche chi sfiduciato non va più a votare. Vogliamo essere un partito attrattivo che non attacca nessuno, non si perde in inutili polemiche, pensiamo in queste europee di poter rappresentare al meglio il voto utile”.

“Forza Italia- ha poi concluso- rappresenta gli ex democristiani, liberali, socialisti socialdemocratici, non ci faremo trascinare mai a destra o a sinistra, siamo e resteremo il centro; è importante essere ben rappresentati a Bruxelles e chiediamo il voto per questo, per proteggere le esportazioni, il mercato unico dell’energia, per abbassare le tasse. Una forza della moderazione e del dialogo, confidiamo che alle europee gli italiani colgano l’occasione del proporzionale per darci forza, il 10% è davvero a portata di mano”.