Da viterbese adottata, ormai posso dichiararmi tale visto il numero degli anni trascorsi in questa città superba ed elegante, sono veramente stufa e umiliata dal continuo attacco a questa Amministrazione e in special modo alla Sindaca. Sono disgustata dal costante riferimento alle intercettazioni su dichiarazioni esternate in una cena privata.
Veramente è ancora la notizia di punta per soddisfare la pancia di chi vive di pettegolezzo. E’ questa la misura di Viterbo, di questa comunità e dei nostri giornali ? Non posso credere che le esternazioni private siano ancora oggetto di cronaca, non sarà il caso di salire di livello e dare rilievo ad altro. Gli articoli che si leggono sono un indicatore importante della nostra
comunità che mi risulta essere ben diversa dalla brama del torbido.
Aggiungo un mio personale commento: sono convinta che se a guidare la nostra città fosse stato un “ CHiARO “ e le dichiarazioni l’avesse esternate una consorte avventata le “ cose “ sarebbero andate diversamente, forse.
Sfido la buona fede di tutti noi, donne e uomini viterbesi a fermarci a riflettere che, forse, essere giovane ( errori se ne fanno ), essere donna ( sottoposta a giudizio continuo ), essere capace ( lei che va in giro in tutta l’Europa a parlare di Viterbo ) , per questa città sia troppo. Spero di no, fortemente, perché la nostra storia lo sconfessa.
Tuttavia esorto tutti a considerare che le Amministrazioni si supportano, si aiutano, si consigliano, si combattono, si contestano sui temi di governo e basta. E’ che tutti noi insieme, e ognuno per la propria parte, può fare la differenza ed essere un sostegno sempre, per la propria città. Sono stufa di leggere sui media pettegolezzi da nullafacenti, perché, notoriamente, chi fa sbaglia .
Inoltre , questa volta senza tema di smentita, se le passate amministrazioni avessero avuto l’opportunità del PNRR l’avrebbero messa in un cassetto aspettando il passare del tempo. Quest’ amministrazione ha gestito con una corsa infernale, la possibilità di dare a Viterbo il meglio, forse non c’è riuscita o forse in parte, ma ci ha provato e ci sta
provando. Pertanto stiamo alla concretezza e, quando la competenza lo permette, cerchiamo di essere propositivi e proattivi. Tanti lo fanno in questa città, mi auguro che lo faccia anche una stampa consapevole e responsabile.
Marilena Ponzio