Viterbo, dopo 60 anni chiude il Vapoforno de la Nave dei Cappuccini

Addio dopo sessant’anni al Vapoforno de la Nave, o del palazzo a Nave, complesso residenziale nel quartiere dei Cappuccini, chiamato così perché ha la forma di una nave, con la prua che si staglia da via Vicenza. L’angolo delle prelibatezze di via Pasubio, al civico 14, chiuderà i battenti tra poco meno di un mese, sabato 3 agosto, dopo aver servito pane, pizza e dolci di qualità a tutta la città di Viterbo dal lontano 1964, come riporta il corriere di viterbo.

A bordo della Nave c’è stato sempre Eraldo Costantini, 75 anni, maestro del pane, che dopo aver rilevato dal precedente proprietario l’attività in cui ha lavorato fin da 15 anni, l’ha gestita prima insieme all’ex collega Vittorio Bruni e poi, dal 2007, con il figlio Stefano Costantini, 48 anni, che qui è entrato nel 1992, anche lui da adolescente come il padre.

E’ proprio Stefano che ha scelto di spegnere per sempre il vapoforno (il forno a vapore utilizzato per la cottura, <CF1402>ndr</CF>), visti gli eccessivi costi di produzione per continuare a sfornare pane, pizza, crostate e dolci di ogni tipo tutti i giorni. “La situazione è diventata ormai insostenibile – racconta Stefano Costantini – e non c’entra la clientela, che è sempre presente e affezionata a questo posto. Abbiamo combattuto a lungo per restare a galla ma alla fine abbiamo dovuto accettare la sconfitta”.