Montalto di Castro, rissa tra bande, i sei nordafricani tornano in libertà

Tutti in libertà, con il solo divieto di dimora (che non hanno), i sei nordafricani, 4 tunisini e 2 marocchini, che nella tarda serata di domenica scorsa, nei pressi della fermata degli autobus, hanno dato vita a una violenta rissa sfociata nel sangue. Ieri mattina al tribunale di Civitavecchia la direttissima si è conclusa con un rinvio a ottobre.

La rissa è scoppiata come detto domenica intorno alle 23, quando sono giunte al 112 varie segnalazioni da parte di cittadini terrorizzati. Immediatamente la centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Tuscania ha allertato tutte le pattuglie in circolazione, facendo intervenire i rinforzi. Nel giro di una manciata di minuti sul posto si è materializzato un dispiegamento di pattuglie di militari delle stazioni di Montalto di Castro, Tarquinia, dell’aliquota Radiomobile, della squadra di intervento operativo del 6° battaglione dei carabinieri Toscana e dei colleghi della polizia di Tarquinia. Gli operanti hanno intercettato ed immobilizzato i sei magrebini coinvolti nella rissa.

Con non poche difficoltà, visto anche lo stato di esagitazione dei soggetti, favorito da un consumo smodato di alcol e, non si esclude, dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Rimangono incerte le cause della lite, che sembra essere stata originata da un diverbio per futili motivi e comunque in un contesto estraneo alla “movida” notturna della zona di Montalto Marina. In ogni caso, l’intervento immediato e massiccio delle forze dell’ordine ha scongiurato conseguenze più gravi. I militari, con sangue freddo, sono riusciti a sedare la rissa e ad immobilizzare i contendenti. I sei magrebini, tra i 18 ed i 39 anni, hanno riportato ferite da taglio dovute all’utilizzo di bottiglie di vetro rotte e di un coltello, rinvenuto e sottoposto a sequestro. (corriere di viterbo).