Prima gli apprezzamenti, poi, quando gli è stato fatto notare che davanti avevano due ragazze trans, l’atteggiamento è cambiato. Dall’aggressione verbale si è passati velocemente a quella fisica, e in un attimo ci siamo ritrovate a terra impaurite e con il volto sanguinante”. A denunciarlo è Giulia, 28enne viterbese, che sabato sera, insieme all’amica Alessia, coetanea e anche lei transgender, era alla festa del vino di Castiglione in Teverina. Una serata che doveva essere di svago e divertimento ma che, secondo il racconto fatto dalla ragazza prima sul suo account Instagram, e poi al telefono con il Corriere, si è trasformata in un vero incubo con aggressione dal chiaro sfondo omofobo. “Purtroppo non è la prima volta che succede”, conclude Giulia che ha ricevuto molti messaggi di conforto dopo la denuncia social, “il paese dove ci siamo trovate si è rivelato molto retrogrado”. (corriere di viterbo)