“Nell’ambito dell’iniziativa di Forza Italia promossa dal segretario nazionale, Antonio Tajani in collaborazione con il Partito Radicale dedicata ad affrontare l’emergenza carceri nel nostro Paese, oggi, insieme ai Consiglieri Provinciali di Viterbo, Francesco Ciarlanti e Ermanno Nicolai, ho avuto modo di visitare il carcere di Mammagialla Nicandro Izzo di Viterbo dove le criticità più evidenti riscontrate sono state quelle riferibili al sovraffollamento carcerario, all’area sanitaria e alla mancanza del personale di polizia penitenziaria per completare la pianta organica”. Lo ha detto il responsabile nazionale dell’organizzazione di Forza Italia, Francesco Battistoni al termine della sua visita alla casa circondariale viterbese, come riporta il corriere di viterbo e lo stesso Battistoni in una nota sui social.
“Per quanto riguarda il sovraffollamento, criticità presente in quasi tutti gli istituti correttivi del Paese – ha proseguito – rispetto alla capienza prevista di 400 detenuti, nel Mammagialla questo numero è quasi il doppio con circa 700 unità presenti. Un dato quest’ultimo che rappresenta una delle cause che maggiormente influisce sul buon andamento del penitenziario nel rapporto numero di detenuti e personale dedicato. A questo si unisce anche l’area sanitaria dove gli spazi infermieristici e di primo soccorso sono ridotti rispetto alla popolazione presente”.
“Per fortuna – ha aggiunto Battistoni – a giugno 2024 sono arrivate nuove assunzioni di personale da impiegare nell’Istituto così da aumentare la pianta organica fornendo nuovo personale qualificato che riesca a far fronte alle tante mansioni necessarie. In più, oltre a questa misura, grazie ai fondi del Pnrr, sono in fase di avvio i lavori per aumentare la capienza del carcere che prevedono per aprile 2025 l’ampliamento di un padiglione che potrà ospitare 82 detenuti”.
“Dall’incontro odierno – ha osservato Battistoni – come parlamentare e come cittadino ne esco molto rinfrancato perchè ho avuto modo di vedere il grande lavoro portato avanti dal Direttore del carcere, Marco Grasselli, dal comandante Mara Foti, da tutto il personale interno, dai medici e dai sindacati di polizia penitenziaria che, pur fra mille difficoltà, svolgono con assoluta professionalità, umanità e estrema attenzione il loro lavoro in un contesto sociale molto delicato. A tutti loro – ha concluso – desidero rivolgere il mio grazie, la mia stima e la mia gratitudine per l’encomiabile lavoro che svolgono”.