Detto che la critica è il sale della democrazia e la polemica essenziale per l’informazione, difficilmente abbiamo visto in 40 anni di giornalismo un uso così strumentale di entrambe le cose.
Il miracolo è riuscito a farlo la fermezza e il decisionismo della sindaca Frontini mal sopportato spesso dalle vecchie clientele viterbesi e dai soliti giri di eterni replicanti della politica di provincia.
Ogni giorno più attacchi contro la prima cittadina, provenienti da più parti, siti di notizie e profili social, mirati alla distruzione sistematica di qualsiasi cosa venga messa in opera o in cantiere dall’attuale giunta di palazzo dei priori.
Una demolizione continua che non può essere obiettiva perchè totale, che non può che essere in gran parte pilotata da qualcuno, magari una eminenza grigia del territorio intenzionato a disarcionare la Frontini per mettere al suo posto una nuova figura garante di nuovi (ma già stantii) accordi trasversali.
Una critica ad orologeria così perde di valore, supportata da un partito web che prova in continuazione a riconfigurare equilibri fatiscenti e già crollati da soli negli anni.
Ripetiamo, spazio alla critica e alla polemica anche accesa per la democrazia ed il confronto, ma se il libero pensiero dissidente viene taroccato ad hoc, meglio starne alla larga, è fuffa preconfezionata.
(Artemisio Cordova Malaguti)