“Dissing”, “l’attaccalasindaca” alla viterbese è in chiave hip hop (!?)

Nella cultura hip hop succede che i rappers scrivano brani appositamente per screditare colleghi o comunque personaggi del loro ambiente: la cosa viene chiamata dissing, da “derespecting”, mancare di rispetto, e finisce in senso lato per significare anche insultare, offendere, prendere in giro pesantemente qualcuno.

Il termine crediamo stia a pennello per definire quanto subito dalla sindaca Frontini nel corso di questi suoi primi due anni di mandato: attacchi continui, questioni politiche o amministrative ingigantite a dismisura, polemiche strumentali, casi inventati dal nulla e usati come grimaldello, insomma una vera e propria sfilata di contumelie pressocchè quotidiane, con l’ossessivo ritornello di sottofondo di una città definita insicura, sporca, non curata, deterioratasi per sole inefficienze, questo è l’adagio, della prima cittadina.

Insomma, un mare di informazione o critica social “dissing” che più che stimolare un dibattito pubblico e invitare alla discussione, ha il solo obiettivo di mettere all’angolo, delegittimare, porre in cattiva, pessima luce la prima cittadina.

Qui diritto di cronaca e di critica cessano di esistere, c’è il solo obiettivo di colpire e affondare un bersaglio: i problemi della città, le cose da migliorare, le idee nuove da mettere in circolo, le sollecitazioni nel comune interesse non esistono, siamo a tanti piccoli, ed un po’ mediocri a dire il vero, cannoneggiamenti personali.

Ora chiunque amministri una città deve essere controllato, incalzato, criticato, costantemente dai cittadini, ma qui siamo in un ambito diverso, il dissing, ovverossia “denigrare” che poco centra con un confronto rispettoso, anche aspro, ma corretto, che può svolgersi tra una amministrazione, i cittadini e i mass media.

La Frontini a dire il vero non sembra spaventata più di tanto da questo clima di eterna resa dei conti e sta andando avanti per la sua strada tenendo la barra dritta: ma se talvolta sbottasse, etiam Dio, ne avrebbe ben donde, chissà che avrebbero fatto i tanti influencer e opinion leader in circolazione al posto suo… si si certo la calma olimpica, ma dopo l’attentato dei fedayn a Monaco 72.