Investe e uccide il cane del vicino, condannato imprenditore agricolo

Condannato a 6 mesi e mezzo (pena sospesa) un imprenditore agricolo accusato di aver malmenato il vicino di casa e ammazzato il suo cane travolgendolo con l’auto.

L’uomo, che ha dovuto rispondere di uccisione di animali e lesioni, a luglio scorso in occasione della propria deposizione, ha negato di essere lui il protagonista di quanto accaduto a Nepi l’11 maggio 2020, denunciato invece dalla vittima, costituitasi parte civile contro l’agricoltore.

“Intorno alle 9.30 del mattino, io e mia moglie ci recammo in località La Massa con i nostri 3 cani – ha spiegato l’uomo -. Io rimasi in macchina e mia moglie si inoltrò nel bosco con i cuccioli. Dopo qualche minuto il fattore al volante di un Toyota pick-up nero, mi si accostò dicendomi con tono aggressivo che i nostri cani avevano ammazzato 3 delle sue pecore, poi mi prese a schiaffi e continuò a picchiarmi nonostante fossi finito a terra. Sentendo le urla mia moglie mi raggiunse e uno dei nostri cani, un maremmano, la seguì fermandosi sul margine della strada. L’agricoltore se ne accorse, mise in moto il fuoristrada e lo investì con il suo veicolo e poi scappò. A quel punto io e mia moglie ci precipitammo dal veterinario ma per il nostro cane era ormai troppo tardi. Nel pomeriggio andammo dai carabinieri per sporgere denuncia”.

La vittima ha riconosciuto l’aggressore in aula, come fece all’epoca della querela, quando i militari gli mostrarono un fascicolo fotografico. Quando l’imprenditore ha esposto la propria versione ha dichiarato che si sarebbe trattato di uno scambio di persona, essendo il titolare di un’altra azienda agricola distante circa 10 km dal luogo del crimine, ritenendo che la vicenda riguardasse il fratello 50enne con il quale non sarebbe in buoni rapporti. Tesi che non ha convinto il pm, a fine requisitoria ha chiesto 8 mesi di reclusione.