Donna uccide il fratello a coltellate dopo una lite

Nella serata di domenica, a Ciampino, una tranquilla cena in famiglia si è trasformata in una tragedia. Pasquale Tufano, 66 anni, è stato accoltellato a morte dalla sorella A., di 64 anni, nella loro abitazione di viale Kennedy. L’uomo stava preparando la cena mentre la madre si trovava in un’altra stanza. Improvvisamente, è scoppiata una lite tra i due fratelli, culminata con l’aggressione mortale. A. ha impugnato un coltello da cucina e ha colpito ripetutamente Pasquale all’addome e alla schiena. I soccorsi, allertati dai vicini che hanno udito le grida, sono giunti sul posto, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare.

I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo e della stazione di Ciampino stanno indagando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Al momento, sembra che la lite sia scaturita da futili motivi. A.T. è stata condotta in caserma e, secondo quanto emerso, soffrirebbe da tempo di un disturbo della personalità per il quale era in cura presso il centro di igiene mentale della zona. Nonostante in passato ci fossero state altre discussioni accese tra i due fratelli, mai si era arrivati a un’aggressione fisica. In casa sono stati sequestrati diversi oggetti, tra cui il coltello che si presume sia stato utilizzato per l’omicidio, come riporta il corrieredellacitta.com

La famiglia Tufano è molto conosciuta e stimata a Ciampino. I tre fratelli sono nati e cresciuti nella villetta bifamiliare dove si è consumata la tragedia. Pasquale, geometra, era una persona riservata e benvoluta, un punto di riferimento per la famiglia dopo la morte del padre. Anche A., nonostante le sue fragilità, era apprezzata nel quartiere e frequentava assiduamente la parrocchia locale, partecipando anche al coro. I vicini di casa, sconvolti dall’accaduto, descrivono i Tufano come “gente semplice” e si dicono increduli di fronte a una tragedia simile.

La notizia dell’omicidio ha scosso profondamente la comunità di Ciampino. Nessuno avrebbe mai immaginato che una lite familiare potesse sfociare in un gesto così estremo. La tragedia getta un’ombra di dolore e sgomento su una famiglia che, fino a ieri, era considerata un esempio di normalità e serenità.