Erano state rubate a Celleno, all’interno della villetta di un piccolo imprenditore del posto, le armi che la Polizia ha trovato nascoste nella camera da letto del 40enne pregiudicato finito in manette nei giorni scorsi al quartiere Ellera dopo aver minacciato la madre con un fucile, come riporta il corriere di viterbo.
L’uomo è stato portato a Mammagialla, ma nel frattempo sono andate avanti le indagini della squadra mobile – intervenuta dopo una segnalazione al 112 partita dalla sorella dell’arrestato – per cercare di risalire alla provenienza dell’arsenale. Tutto materiale che non si può detenere in casa se non viene denunciato e se non si è in possesso di specifiche autorizzazioni. Ebbene, non ci è voluto molto per avere le risposte alle domande che la Polizia si è subito fatta.
Il punto però è che, di tutto l’armamentario che era sottratto all’imprenditore, manca all’appello una pistola. Di essa, nell’abitazione del 40enne, finora non si è trovata traccia. Per questo motivo, la Polizia sta adesso eseguendo ulteriori attività di indagine, anche perché si tratterebbe di un arma alquanto potente.
Il furto a Celleno era avvenuto circa un mese fa ed era stato eseguito quando in casa non c’era nessuno. Subito erano scattate le indagini per scoprire chi si fosse impadronito delle armi, ma nulla fino all’intervento all’interno dell’abitazione dell’uomo avvenuto la settimana scorsa.