Orte, vendono online una piscina fuori terra, identificati dai carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Orte, il 10 u.s. a seguito di un’attività di indagine hanno denunciato due persone per una truffa online perpetrata ai danni di un cittadino. I malfattori avevano messo in vendita una piscina fuori terra su un noto sito di e-commerce a prezzo conveniente, attirando l’attenzione della vittima, come riporta il corriere di viterbo.

Secondo quanto ricostruito dai militari, la vittima ha contattato i venditori, concordando il prezzo ed effettuando rapidamente un bonifico bancario per l’acquisto. Tuttavia, una volta ricevuto il pagamento, i truffatori non hanno mai inviato l’oggetto promesso, scomparendo nel nulla e bloccando ogni contatto.

Grazie alla collaborazione con gli istituti bancari e dall’analisi dei flussi di pagamento, le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di ricostruire il percorso risalendo all’identità dei due sospetti residenti nella regione Lazio.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Viterbo, sempre molto attivo nel contrasto delle truffe on line, esorta tutti i cittadini ad essere più attenti negli acquisti sui siti di e-commerce. Il Comandante Provinciale Colonnello Massimo Friano ha ribadito la necessità, a fronte di annunci sospetti, di denunciare e informare le forze di polizia e ha inteso ribadire alcuni consigli utili quali “diffidare di annunci ed offerte all’apparenza molto vantaggiose, chiedere foto di dettaglio dei prodotti che si intende acquistare (es. un particolare poco visibile), così da verificare che il venditore ne abbia concreta disponibilità, conservare la ricevuta del pagamento ed eventuali screenshot delle conversazioni, utilizzare solo metodi di pagamento tracciabili”.

Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva