Crac da oltre 12 milioni e di euro ed evasione fiscale da 3 milioni di euro. Al via il processo per bancarotta fraudolenta a carico di un 56enne e un 50enne, entrambi originari della provincia di Napoli e, rispettivamente, rappresentante legale e amministratore di fatto di un’azienda d’abbigliamento fondata nel Viterbese nel 2016, come riporta il corriere di viterbo.
Martedì il dibattimento che li riguarda si è aperto al cospetto del collegio del tribunale di Viterbo con l’udienza di ammissione delle prove. A curare gli accertamenti e le indagini chiuse nel 2023 relative ai fatti in contestazione, che si sarebbero consumati tra il 2020 e il 2021, la guardia di finanza. In base all’accusa di bancarotta, il 56enne e il 50enne in concorso tra loro avrebbero distratto i beni della società dichiarata fallita con sentenza del tribunale del capoluogo risalente al settembre 2020, attraverso l’emissione di bonifici in uscita dai propri conti correnti bancari verso altre aziende di moda e accessori a loro riconducibili, per un totale di 12.626.822 euro.