“La prossima settimana siamo attesi in Procura, viste le dichiarazioni rilasciate dal supertestimone che ha rivelato tanto sugli orari, sulle modalità della morte di mio fratello Andrea Di Nino e sulle persone coinvolte”. E’ l’ultimo risvolto che Tonino Lazzarini racconta al Corriere ribadendo ancora una volta che non si trattò di suicidio. Il detenuto 36enne, infatti, si sarebbe ucciso nel carcere di Mammagialla a maggio 2018 dove stava scontando una condanna per droga.
Suicidio in carcere di Andrea Di Nino, spunta supertestimone: “L’hanno ucciso”
by CittaPaese
06/11/202406/11/2024