Viterbo, San Faustino, arrestata 45enne per spaccio di sostanze stupefacenti

Lo scorso 8 novembre, i Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile (N.O.R.) di Viterbo, in collaborazione con quelli della Stazione del capoluogo, hanno portato a termine una significativa operazione antidroga che si è sviluppata lungo le vie del quartiere San Faustino e che, grazie all’acume investigativo e alla professionalità del personale operante, ha consentito di individuare in via Maria Santissima Liberatrice una donna dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti.

La 45enne, di origine nordafricana, è stata trovata in possesso di alcune dosi di cocaina e, successivamente, presso la sua abitazione, nascosti dietro il battiscopa della cucina, sono stati rinvenuti ulteriori due involucri di cellophane contenenti complessivamente 21,6 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, nonché materiale idoneo per il taglio e il confezionamento della stessa.

Pertanto, la cittadina straniera è stata tratta in arresto e, dopo le formalità di rito, è stata sottoposta agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria viterbese.

L’operazione della Compagnia Carabinieri di Viterbo, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.