Viterbo, violenza sessuale in carcere, il 36enne ritratta

Ritratta gli abusi ma conferma le minacce il detenuto che avrebbe subito violenze sessuali da tre compagni di cella mentre era recluso nel carcere di Mammagialla. Questo è quanto avrebbe sostenuto ieri durante l’incidente probatorio, un 36enne sardo, domiciliato in una comunità in provincia, come riporta il corriere di viterbo.

Il giovane, tra l’inverno e la primavera del 2023, sarebbe stato stuprato da un marocchino e un rumeno di 28 anni e da un egiziano 23enne, indagati per violenza sessuale aggravata in concorso. La presunta vittima, difesa dall’avvocato Angelo Morreale, nel corso del delicatissimo interrogatorio avrebbe dichiarato inoltre di non voler dire di più per paura di morire. Stando a quanto ricostruito finora, i tre detenuti stranieri avrebbero minacciato il 36enne con un oggetto rudimentale affilato che gli avrebbero puntato alla gola per poi bloccargli il collo con un lenzuolo. In seguito gli avrebbero tappato la bocca con un calzino per impedirgli di ribellarsi e lanciare l’allarme e l’avrebbero costretto a subire atti sessuali.