Cosparge la moglie di benzina e le dà fuoco

L’avrebbe cosparsa di benzina e le avrebbe dato fuoco, causandole ustioni al viso e al collo. Queste le accuse mosse a un uomo, a processo davanti al collegio del tribunale di Viterbo per lesioni gravissime ai danni della moglie. I fatti risalgono al 21 ottobre 2013, ma la donna, parte civile con l’avvocato Giovanni Labate, denunciò l’ormai ex marito, assistito dall’avvocato Paolo Casini, solo nel 2020.

Ieri a ricapitolare in aula il terribile episodio i figli della vittima, un 20enne e una 30enne. “Mio padre era violento per l’abuso di alcol. Beveva due litri di vino al giorno – ha esordito il più giovane – . Nell’autunno di anni fa, mia madre aveva deciso di non portare avanti una causa contro il fratello e mio padre non accettava questa sua decisione. Io all’epoca ero adolescente e ricordo che il giorno prima mia madre e mia sorella erano scappate da casa e si erano rifugiate da mia zia. Quando lui capì dov’erano, uscì da casa e io lo seguì, tentando di dissuaderlo ma era fuori di sé. Non faceva altro che imprecare, dicendo che avrebbe fatto fuori mia madre”. (c.d.v.)