Il mistero dei cinghiali scomparsi, Marini: “Che fine hanno fatto?

Riportiamo e pubblichiamo da corrierediviterbo.it

I cinghiali, quelli che scorrazzavano per la città, sono spariti. Mistero: che fine hanno fatto? Da settimane, infatti, gli ungulati, protagonisti di passeggiate in pieno centro, con qualche puntatina a Pratogiardino, e un’altra a piazza della Rocca a dare una spuntatina alle tante aiuole ribelli, non si vedono più.

La politica non ha la bacchetta magica, si sente dire spesso. Ma stavolta pare che il patto civico ne abbia trovata una, come del resto aveva dichiarato, seppur ironicamente, la sindaca Frontini poco dopo il suo insediamento, di fronte ai tanti, a suo dire, problemi ereditati dai precedenti amministratori. Fatto sta che i cinghiali, almeno quelli che abitualmente frequentavano il centro, non ci sono più. Il motivo lo spiega il consigliere delegato Marco Nunzi: “Nel mese di ottobre ne sono stati catturati 17 dalla ditta specializzata a cui è stato affidato l’incarico”, afferma. Ma se l’invasione dei cinghiali si riduceva a questi numeri, visto che gli avvistamenti sembrano cessati, il consigliere comunale Giulio Marini osserva: “Non si comprende come mai l’amministrazione abbia previsto di destinare altri 110 mila euro nel 2025. Come li spenderà?”, si chiede.

E un interrogativo tira l’altro: “Che sorte hanno subito i 17 ungulati?”, si chiede Marini. “Nel mese di ottobre – prosegue – l’amministrazione ha detto che ne sono stati catturati 17, poi sono stati portati in un fantomatico hub, che significa letteralmente ‘luogo controllato’, e infine abbattuti. Beh, un conto è catturare i cinghiali e portarli in zone di ripopolamento, in uno stato di libertà, un altro invece è questo ipotetico recinto a cui dovrebbe seguire presumibilmente la fucilazione”, ipotizza Marini. Se questo fosse realmente il quadro, secondo l’ex sindaco, si verrebbe a delineare una “cultura arcaica, che in questo paese è stata abbandonata decenni fa, quando succedeva agli animali da compagnia. Il cinghiale – prosegue Marini – è un selvatico, ma nella sua natura nasce libero, e vive combattendo con le forze naturali, che siano predatori o uomini, ma non all’interno di un recinto dove presumibilmente verrà abbattuto”.