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Cinghiali spariti dalla città (almeno così sembra) dopo l’affidamento dell’incarico a una ditta specializzata in catture con gabbie. Un bel risultato per la giunta Frontini, una risposta che dopo tanto tempo mette la parola fine alle tante lamentele dei cittadini che erano ormai soliti incontrare gli ungulati urbanizzati a passeggio per il centro cittadino o a gozzovigliare accanto ai mastelli della spazzatura di casa.
A differenza però di altri argomenti, il risultato, che ha dello straordinario, considerato il tempo da cui si protraeva il problema, non è stato oggetto di alcuna delle numerose conferenze stampa che si tengono abitualmente a palazzo dei Priori, né è stato annunciato come spesso accade per molto meno e sempre con tono trionfalistico. Sulla “liberazione” della città dai cinghiali, insomma, sembra calato il silenzio della giunta Frontini.
E’ stata necessaria un’interrogazione del consigliere comunale Giulio Marini per sapere qualcosa: “Ho ritenuto opportuno chiedere con quali modalità si sta realizzando il progetto di cattura e contenimento dei cinghiali, dato che sul bilancio 2025 l’amministrazione ha intenzione di spendere la considerevole cifra di circa 100 mila euro”. Domanda però che non ha chiarito per niente i contorni dell’operazione alla luce della risposta fornita dal consigliere Marco Nunzi circa il numero do esemplari catturati (17 a ottobre) e il loro trasferimento in un non meglio precisato hub.
Nient’altro, dunque, ad esempio circa la gestione dei capi successiva alla cattura e le modalità di abbattimento degli stessi. Informazioni che non è stato possibile recuperare nemmeno presso l’assessore competente, Patrizia Notaristefano, che dovrebbe dare l’indirizzo politico: “Quando ho preso le deleghe, il progetto per la cattura dei cinghiali con gabbia era stato già preparato. Da quello che so – dice – i cinghiali sono stati catturati in numero considerevole. C’è stato quindi un riscontro positivo di quello che era il progetto che poi si attuerà nel corso del 2025. Da quello che so – sempre Notaristefano – come ha detto il consigliere Nunzi, sono stati portati in un hub autorizzato dalla Regione e dalla Asl. Oltre a questo punto, non so”, conclude Notaristefano, che sembrerebbe all’oscuro un po’ di tutto nonostante in bilancio siano stati messi oltre 100 mila euro per il 2025 relativamente a una delega che la riguarda.