Un comitato spontaneo costituito nei mesi scorsi e 800 firme raccolte in poco tempo per chiedere alla Asl di non mandare in pensione il medico di base, come riporta il corriere di viterbo.
L’iniziativa giunge dalla frazione di Grotte Santo Stefano e dai paesi vicini che da domani non potranno più contare sulla presenza dello storico dottor Gianfranco Taschini. Che, compiuti 70 anni lo scorso 12 dicembre, si appresta proprio oggi, 30 dicembre 2024, a vivere il suo ultimo giorno sotto le dipendenze del servizio sanitario pubblico.
A Taschini la Asl non ha riconosciuto la possibilità di continuare il proprio rapporto professionale sotto altra forma contrattuale
Medico di vecchio stampo, a disposizione 24 ore su 24 come spesso accade nei piccoli centri, a Taschini la Asl non ha riconosciuto la possibilità di continuare il proprio rapporto professionale sotto altra forma contrattuale (nella fattispecie l’incarico ad ore) come accaduto negli ultimi anni in altri paesi alla luce della carenza di medici di base che sta mettendo in ginocchio l’assistenza pubblica in provincia di Viterbo, e non solo.
Gli assistiti di Grotte e paesi vicini devono essere necessariamente assorbiti dai professionisti che operano a Viterbo
Il problema prospettato dal dirigente delle cure primarie della cittadella della salute, Luciano Cimarello, sarebbe rappresentato dal fatto che, trovandoci non in un comune vero e proprio, ma in una frazione del capoluogo dove di medici di base ce ne sarebbero a sufficienza, gli assistiti di Grotte e paesi vicini debbono essere necessariamente assorbiti dai professionisti che operano a Viterbo città.