80enne torna a camminare con protesi fatta in 3d

Mario ha 80 anni e, dopo aver lavorato per tutta la vita come coltivatore diretto, ancora oggi, nonostante gli anni e gli acciacchi, continua ad occuparsi del suo orticello in una campagna in provincia di Viterbo, come riporta il corriere di viterbo

Ma Mario ha anche una storia clinica complessa, iniziata 10 anni fa quando, a causa di un dolore sempre più forte e insistente alla gamba destra effettua una visita ortopedica. Dopo una serie di esami, lo specialista comunica a Mario che quei fastidi erano procurati da un tumore osseo raro alla tibia. Il paziente viene dunque trattato con una resezione del tumore e l’impianto di un mega-protesi di tibia nell’area vicino al ginocchio.

I suoi problemi, però, non sono ancora finiti. A un anno dall’intervento, infatti, compare una grave infezione della protesi e questo porta Mario a sottoporsi ad una serie di complessi interventi chirurgici, con l’impianto di una protesi totale di gamba e caviglia in titanio, rivestita in argento per proteggerlo dalle infezioni. A distanza di sei anni, Mario torna dagli ortopedici del Gemelli per la comparsa di un dolore alla caviglia. Gli esami rivelano la rottura di una vite della protesi, a livello della caviglia. E’ necessario dunque sostituire questo pezzo, ma l’unico modo per farlo è facendo confezionare una protesi su misura.

Gli ortopedici inviano la tac di Mario all’Implantcast, ditta specializzata di Buxtehude, vicino Amburgo. Basandosi sulla ricostruzione 3d della caviglia “bionica” di Mario, i bioingegneri realizzano un calco della protesi con una stampante 3d, sul quale viene poi realizzata la protesi in titanio per l’impianto definitivo. Tutto è pronto per l’intervento al Gemelli che viene realizzato dal professor Carlo Perisano, professore aggregato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dirigente medico presso la Uoc di Ortopedia e Traumatologia di Fpg.

Si tratta di un intervento unico nel suo genere, un esempio di come la medicina di precisione sia ormai entrata a far parte anche degli interventi chirurgici, che dà i suoi frutti. A distanza di qualche giorno dall’intervento, Mario sta di nuovo in piedi sulla sua gamba “bionica” arricchita dalla protesi su misura.