E’ un avvocato viterbese di 40 anni il primo automobilista in Italia ad essere incappato nelle misure più severe del nuovo codice stradale, in vigore da un mese, come riporta il corriere di viterbo.
Ma la sospensione della patente per 4 anni, che in base alla nuova normativa gli era stata inflitta dal prefetto, è stata successivamente sospesa dal giudice di pace del tribunale di Viterbo, Fabio Ruffo, che ha così accolto il ricorso presentato dalla legale del 40enne, Francesca Bufalini. Quest’ultima, infatti, ha insistito sul fatto che l’avvocato viterbese, al momento dei controlli da parte della polizia, si trovasse sì con un tasso alcolemico superiore al limite imposto dalla legge, ma stesse dormendo all’interno della sua auto, ferma, anche se con il motore acceso.
Secondo la ricostruzione di quanto avvenuto, infatti, l’avvocato si era appisolato nella sua vettura, in sosta a viale Trento, quando, all’arrivo degli agenti, si sarebbe svegliato di contraccolpo tamponando in retromarcia una delle due volanti. L’incidente è avvenuto a ridosso della stazione di Porta Fiorentina nella notte tra il 13 e il 14 dicembre, quando era entrato in vigore da pochi minuti il nuovo codice della strada, che com’è noto inasprisce di molto le sanzioni, in particolare se si viene trovati alla guida sotto l’effetto di droga o alcol.
Quella dell’avvocato viterbese è stata in assoluto la prima infrazione commessa in Italia con il nuovo codice stradale assieme a quella di un altro automobilista del capoluogo, ubriaco pure lui, che sopraggiungendo in quel momento a forte velocità avrebbe travolto le due volanti arrivate pochi minuti prima a viale Trento dopo la segnalazione fatta da alcuni passanti. Una volta sottoposto all’etilometro l’avvocato è stato trovato con un tasso di alcol nel sangue superiore del 2 per cento al limite consentito dalla legge, e per questo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, con l’aggravante di aver provocato un incidente stradale.